La ricerca e la messa a punto di nuove tecnologie per rendere più sostenibile l’industria lattiero-casearia , costituisce tema di attualità sempre più stringente nel ambito degli sforzi tesi al rispetto ed alla tutela ambientale. In particolare gli aspetti di inquinamento connessi agli allevamenti di bestiame domestico hanno ripercussioni sulle emissioni di CO2 e sull’effetto serra con ricadute sulle problematiche di riscaldamento del pianeta. Il presente articolo si propone di affrontare le caratteristiche connesse alle attività lattiero-casearie e di allevamento, ovvero focalizzando l’attenzione sulle linee di intervento e di controllo delle frazioni liquide, solide e aeriformi di scarto. In effetti i sieri caseari derivati dal processo produttivo quali (scotta, siero, latticello ,acque di lavaggio delle attrezzature e degli ambienti),sono liquidi ad alto contenuto di BOD5 e di sostanze nutrienti e pertanto risultano idonee a poter essere sottoposte a trattamenti biologici con possibilità di recupero dei fanghi. Come pure le frazioni solide di scarto del metabolismo animale possono essere assoggettate a recupero di materia sotto forma di compost, o in alternativa essere utilizzati per il recupero energetico negli impianti a biomassa. Obbiettivo del presente lavoro consiste nel partire dallo studio di realtà virtuose indicate nei vari casi studio, per indicare un percorso di realizzazione delle migliori soluzioni con le più avanzate tecnologie, volte al recupero e riuso degli scarti di allevamento e produzione nel pieno rispetto della tutela ambientale.