La qualità dell'acqua potabile occupa un posto importante nell'agenda della politica ambientale, ma la regolamentazione degli inquinanti emergenti (CEC) è limitata. Di recente sono stati aggiornati gli standard di qualità tramite l’approvazione di una proposta di revisione della direttiva sull’acqua potabile (Consiglio UE 2020 \cite{2020}), che ha introdotto anche un meccanismo di lista di controllo, che include gli interferenti endocrini e i prodotti farmaceutici. Gli interferenti endocrini sono dei contaminanti ambientali e possono provocare delle problematiche che alterano il funzionamento del sistema endocrino, impattando in maniera negativa sulla salute umana e sulla sicurezza ambientale \cite{legler2019}. È stato riscontrato che gli interferenti endrocrini (EDC) possono compromettere i corpi idrici provocandone l’inquinamento tramite diverse cause, come l’emissione industriale diretta e disordinata e il suolo contaminato eroso dalla superficie o dalle piogge \cite{snyder2009}. I metodi tradizionali come l’adsorbimento fisico e la degradazione biologica non sono capaci ad eseguire una rimozione completa degli EDC nelle acque reflue, dal momento che tali metodi risultano suscettibili ai fattori ambientali come temperatura e pH \cite{yoon2018}. In tali circostanze, gli EDC simili agli estrogeni possono entrare nei corpi umani attraverso l'accumulo biologico, che interrompe gravemente le normali attività fisiologiche influenzando il normale sistema endocrino \cite{yang2020}. Per tale motivo è necessario la determinazione di un approccio efficace, e al contempo rispettoso per l’ambiente, al fine di ottenere una rimozione efficiente degli EDC. In riferimento a tele osservazione nel seguente articolo verranno trattate delle metodologie che consentono un abbattimento dei contaminanti emergenti; in partivolar modo del contaminante BPA.