Abstract
La correlazione tra i parametri meteorologici e la qualità ecologica dei fiumi è sempre più affine e sta mostrando come i capricci del clima stanno continuamente alterando la biodiversità dei fiumi, ovvero la loro vita faunistica. A evidenziare questo aspetto è stato analizzato uno studio nel quale vengono utilizzati 2 metodi per valutare il deflusso minimo vitale e lo stato ecologico dei fiumi: modellazione dell’idoneità degli habitat (HSMs = Habitat Suitability Models) e metodo dell’area disponibile ponderata (WUA = Weighted Usable Area).
Attraverso la caratterizzazione della qualità delle acque fluviali emerge che il cambiamento climatico rappresenta una criticità, in quanto incide sull’habitat naturale portando alla variazione di specie naturali e vegetali e causando un impatto sulle acque. Di conseguenza la salvaguardia dell’ecosistema fluviale svolge un ruolo chiave nel preservare il valore naturalistico dei fiumi.