Abstract
Negli ultimi tempi, soprattutto in seguito alla diffusione del Covid-19, si è affermata l'importanza del trattamento terziario delle acque reflue a causa della persistenza dei prodotti farmaceutici e dei virus nelle acque anche dopo i trattamenti.
Una possibile soluzione per il risanamento delle acque reflue potrebbe essere l’applicazione della sonolisi, uno dei processi avanzati di ossidazione.
La sonolisi è una scissione molecolare generata dall'energia prodotta dagli ultrasuoni, che hanno lo scopo di decontaminare le acque da inquinanti chimici tramite l'induzione di fenomeni cavitativi.
In letteratura è dimostrata l'efficienza di questo trattamento terziario su singoli prodotti farmaceutici, ma mancano totalmente studi riguardo l'efficacia su miscele.
Al fine di ottenere i migliori risultati, si è studiato come il processo ad ultrasuoni agisca sulla degradazione di prodotti farmaceutici in singole soluzioni o in miscele addizionate nelle acque reflue urbane, al variare della densità di potenza, della concentrazione iniziale del substrato, del pH della soluzione iniziale e con l’insufflaggio d’aria.
È stato scoperto che la conversione di prodotti farmaceutici è migliorata con la maggiore densità di potenza applicata, in condizioni acide e in presenza di aria disciolta.