IOMS: monitoraggio delle emessioni odorigene degli impianti di depurazione
Abstract
Ad oggi uno dei più rilevanti aspetti negativi di impatto ambientale è causato dagli odori di molti impianti industriali ed artigianali. Sebbene in generale non siano stati dimostrati effetti diretti sulla salute, i cattivi odori possono essere causa di indubbio e persistente fastidio per la popolazione. Questi, infatti, alterano l’equilibrio psicofisico delle persone, producendo uno stato di malessere (nausea, mal di testa, problemi respiratori) tale da condizionarne il comportamento e diventare elemento di conflitto sia nel caso di impianti esistenti, sia nella scelta del sito di localizzazione di nuovi impianti. L’odore è un fenomeno complesso da analizzare poiché la potenzialità osmogena di una miscela gassosa dipende da: aspetti soggettivi di tipo fisiologico e psicologico propri delle persone che lamentano le maleodorazioni, aspetti oggettivi propri delle sostanze che la compongono come l'idrosolubilità e la volatilità, nonché da aspetti ambientali come pressione, temperatura, umidità relativa dell’aria, velocità e direzione dei venti. E’ proprio a causa di questo complesso insieme di fattori che gli odori sono avvertiti dalle persone in modo differenziato. Nasce perciò l’esigenza di oggettivare il più possibile il problema del cattivo odore. Uno dei metodi per il monitoraggio delle emissioni odorigene delle acque reflue è quello di utilizzare IOMS (sistemi strumentali di monitoraggio degli odori) come il naso elettronico.