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Il presente ed il futuro degli strumenti e delle tecniche per la valutazione degli impatti
  • Gianluca Longobardi,
  • Antonio Mura
Gianluca Longobardi

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Antonio Mura
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Abstract

Le tecniche che vengono impiegate per affrontare una valutazione di impatto ambientale sono varie, esistono alcune tecniche di più recente utilizzo, altre che si sono consolidate con il tempo. Nel seguente studio, infatti, vengono riprese delle tecniche ben lontane tra loro nel tempo, nello specifico la matrice di Leopold (sviluppata nel 1971) e il metodo KFCM. La matrice di Leopold viene utilizzata per la valutazione di impatto ambientale relativo al progetto di un parco eolico, in cui vengono affrontati sia gli impatti positivi e che  negativi dei diversi comparti. Segue a  questo caso studio un metodo più innovativo, per migliorare attraverso l’utilizzo dell’ANN (Artificial Neural Network), quella che è l’analisi decisionale, riducendo la soggettività, attraverso l’impiego del KFCM (Metodo Kernel Fuzzy Clusteryng Means Algoritm) e della rete neurale BP (Back propagation) , in modo tale da standardizzare il processo. L’obiettivo di questo metodo è quello di analizzare i potenziali impatti dell’opera, in modo tale da generare una soluzione di progettazione ottimizzata per ridurre i potenziali impatti ambientali.  
18 Dec 2020Submitted to Tecnologie per l'ambiente
24 Dec 2020Editor invited a reviewer
24 Dec 2020Editor invited a reviewer
24 Dec 2020Editor invited a reviewer
09 Jan 2021Review Report #2 received
09 Jan 2021Review Report #1 received
14 Jan 2021Review Report #3 received
09 Apr 2021Published in Tecnologie per l'ambiente
Domenico Giaquinto posted a review
L'articolo non è ben strutturato e ci sono moltissimi aspetti da rivedere. AbstractVanno esplicitate le sigle come ANN e BP e va rimosso il grassetto. Infine va rivisto il periodo  "Nel seguente studio vengono riprese delle tecniche ben note sia per quanto riguarda l’analisi delle alternative che per quanto riguarda le metodologie di valutazione". Infine non va fatto riferimento alla localizzazione del caso studio. Introduzione e Tecniche di analisi della alternative Inglobare nell'introduzione la parte relativa alla tecniche di analisi delle alternative, si può pensare
Domenico Giaquinto posted a review
I°REV: L'articolo supera ampiamente i 10'000 caratteri previsti da traccia e consiglio di riassumerlo notevolmente anche perchè potrebbe creare qualche confusione al lettoreII°REV: Consiglierei di correggere il format dell'articolo per via del fatto che sono presenti molti spazi vuotiIII°REV: L'introduzione a differenza dell'intero articolo risulta troppo riduttivoIV°REV: Nel capitolo in cui si parla delle "metodologie impiegate per la valutazione degli impatti" e "metodologie basate su metodi matematici" consiglierei di togliere lo spazio che va a dividere ogni singolo metodoV°REV: Nell'articolo sono state inserite troppe
Domenico Giaquinto posted a review
 1) Revision: L'articolo va ben oltre i 10.000 caratteri indicati da traccia, rischiando, a tratti di essere troppo dispersivo nell'esposizioni.2) Revisione: "Introduzione" troppo riduttiva, cercare di parlare più in generale sulla tematica delle Tecniche per la Valutazione degli Impatti.3) Revisione: Struttura dell'articolo non ben definita, cioè parte introduttiva, corpo centrale e conclusioni.4) Revisione: nel paragrafo "Conclusioni riguardanti la valutazione del Parco eolico Kladovo" è inutile riproporre le generalità della problematica, rischiando di sembrare ripetitivi e nuovamente dispersivi, bisogna essere più concisi.5) Revisione: Parte conclusiva