Il riutilizzo delle acque reflue opportunamente trattate è stato identificato come una delle soluzioni per sopperire alla carenza di risorse idriche. Al riutilizzo sono associati anche ulteriori vantaggi, tra i quali la riduzione dello scarico delle acque reflue depurate nell’ambiente con conseguente riduzione della contaminazione dell’ambiente stesso. Tuttavia, le acque destinate al riutilizzo devono presentare elevata qualità in termini di concentrazioni di contaminanti al di sotto di valori limite. Crescente preoccupazione si ha nei confronti della presenza di metalli pesanti a causa dalla loro potenziale capacità di causare effetti tossici già a basse concentrazioni, rappresentando una minaccia sia alla salute dell’uomo sia alla qualità degli ecosistemi. Tra le tecnologie applicabili per la rimozione dei metalli pesanti, la combinazione di processi elettrochimici e adsorbimento (sistema ibrido EC-AD) e diversi processi a membrana, tra cui le tecniche MEUF e PEUF e l'impiego di membrane nanocomposite adsorbenti, hanno fornito risultati interessanti.