La filtrazione a membrana nel trattamento delle acque e delle acque reflue è una tecnologia promettente, grazie alla sua capacità di fornire elevati rendimenti depurativi. Tuttavia, il problema del fouling della membrana limita la sua applicazione poiché riduce l’efficienza del sistema. Quindi, le membrane necessitano di pulizia, la quale comporta costi notevoli e danni alla membrana, con possibili tempi di inattività.Le recenti ricerche mirano a nuove tecnologie per ridurre le incrostazioni. Il presente lavoro analizza l’utilizzo di ultrasuoni per controllare la formazione del fouling: le membrane ultrafiltranti utilizzate sono state sottoposte a bagno ultrasonico al fine di controllare le incrostazioni. Dopo le prove è stato osservato il danneggiamento delle membrane e valutata la possibilità di riutilizzo.Seppur promettente in termini di prestazione, questa tecnologia ha dei limiti, che devono essere valutati con attenzione prima dell’utilizzo su scala reale.