Il problema della contaminazione ambientale da parte di prodotti farmaceutici e prodotti per la cura della persona (PPCP) è centrale nello sviluppo di nuove tecniche per il trattamento delle acque reflue. I rischi per la salute e l'ambiente non sono trascurabili e i trattamenti delle acque reflue non adeguati alla loro rimozione. L'efficacia ormai accertata degli ultrasuoni nella rimozione di numerosi contaminanti organici ha aperto la strada alla valutazione dei possibili effetti nel trattamento dei prodotti farmaceutici. Di particolare interesse le applicazioni al trattamento del Diclofenac (DCF)). Sono stati analizzati, con varie prove sperimentali, i parametri che influenzano la degradazione del DCF e da questi è emerso che a consentire il processo non sono le reazioni pirolitiche ma piuttosto le reazioni di ossidazione dei radicali idrossilici. Altro fattore di notevole interesse è dato dall'aumento del rapporto BOD5/COD che evidenzia la formazione di sottoprodotti organici biodegradabili. Il trattamento non consente una completa mineralizzazione del campione né l'eliminazione completa tossicità. L'irradiazione ad ultrasuoni può connotarsi quindi come un pre-trattamento a cui associare un trattamento biologico per la completa rimozione del contaminante.